Un mini-tour tra le stazioni dell’arte
Napoli, capoluogo della regione Campania, è il terzo comune più grande dopo Roma e Milano. Copre una superficie di 117 Km² e ha una popolazione di circa 1 milione di abitanti. È una delle più grandi e incantevoli città del Sud Italia e si suddivide in 30 quartieri principali.
Spostarsi da un luogo all’altro con la macchina può essere davvero un problema. Infatti, le strade principali sono spesso congestionate e il traffico è costantemente bloccato. Però, se si usano i mezzi di trasporto pubblici, muoversi è abbastanza facile e veloce.
Ad oggi, la rete dei trasporti urbani ed extraurbani della città è, nel complesso, piuttosto sviluppata, moderna e funzionale, anche se non mancano ritardi e disservizi. Essa si costituisce di 2 linee di metropolitana (linea 1, linea 6), 4 funicolari (Centrale, Chiaia, Montesanto, Mergellina), 1 tratta ferroviaria urbana (linea 2), 2 linee suburbane (Cumana e Circumflegrea), 1 rete ferroviaria prevalentemente extraurbana (Circumvesuviana) e, infine, circa 130 linee tra autobus, tram e filobus.
Tra questi mezzi di trasporto, merita un’attenzione particolare la metropolitana. Infatti, essa vanta una certa importanza a livello sia storico sia artistico. Dal punto di vista storico, la prima metropolitana italiana è stata costruita proprio a Napoli, nel 1889, in seguito ai progetti realizzati dall’ingegnere Melisurgo.
Dal punto di vista artistico, la linea 1 della metro, oltre a caratterizzarsi per delle infrastrutture moderne e sicure, si distingue anche per una spiccata originalità architettonica degli ambienti sia interni che esterni, decorati con sculture, installazioni e opere d’arte contemporanea (se ne contano circa 200, realizzate da più di 100 architetti e artisti contemporanei famosi, sia italiani che stranieri).
Grazie a queste sue particolari caratteristiche, la linea 1 della metropolitana di Napoli è definita come “museo urbano” all’aperto e/o sotterraneo, gratuito, distribuito tra le varie stazioni oggi percorribili (altre stazioni metro della linea 1 sono ancora in fase di costruzione o di progettazione), denominate come “stazioni dell’arte”. Lo scopo di questo progetto architettonico è rendere i luoghi della mobilità pubblica più accoglienti, attraenti, belli e piacevoli. Ogni stazione metro ha un suo stile e tema artistico degno di ammirazione, proprio per questo per i milioni di viaggiatori che ogni anno affollano le strade di Napoli, anche la linea 1 è ormai diventata una delle attrazioni turistiche cittadine da non perdere! Tra le stazioni più belle, vale la pena citare: Vanvitelli, Materdei, Quattro Giornate, Salvator Rosa, Cavour, Dante, Toledo, Municipio e Università; ma, in particolar modo, quella premiata come più bella d’Europa è stata la stazione Toledo.
Esploriamo in questo primo articolo le tratte principali e quelle più belle, e nel prossimo articolo quelle secondarie, ma non per questo meno belle o importanti!!
Garibaldi
Questa stazione si distingue per un ambiente in acciaio, unico e luminoso caratterizzato da incroci di scale mobili sospese e specchi.
Università
Questa stazione metro si trova vicino alle sedi delle università principali presenti a Napoli. È molto colorata e unisce modernità e tradizione. Infatti, i colori vivaci e le immagini digitali sono sinonimo della modernità e della tecnologia che caratterizzano l’epoca contemporanea; mentre nelle zone dei tornelli si trovano delle sculture tradizionali, simbolo di dialogo e intelligenza. Infine, al piano più basso, in prossimità della metro, ci sono delle scale fisse, dove sono raffigurati i volti di Dante e Beatrice, per sottolineare l’importanza del legame tra la cultura classica tradizionale e i linguaggi contemporanei dell’epoca moderna.
Toledo
Senza dubbio la stazione metro più bella e famosa della linea 1. Al primo livello ci sono due mosaici di William Kentridge. Uno è ispirato alla storia di Napoli, l’altro fa riferimento al primo progetto di costruzione della metropolitana a Napoli. Scendendo al livello inferiore con le scale mobili, cambiano i colori e le pareti assumono una tonalità gialla, che richiama i colori della terra e del tufo partenopeo. Scendendo ancora più giù, i colori cambiano di nuovo e appare un meraviglioso blu, simbolo del mare, accompagnato da dei pannelli che raffigurano il movimento delle onde. Qui, è possibile ammirare anche un “grande ovale”, Crater de Luz, un grande cono che attraversa tutti i livelli della stazione metro, fino ad arrivare al piano della strada. Ci sono anche delle gallerie fotografiche presenti vicino alle varie uscite della metro, ognuna di esse presenta temi e soggetti differenti molto interessanti, sia storicamente che artisticamente.
Queste tre stazioni metro oltre a essere le principali, sono anche le più famose all’interno del panorama mondiale. Ma ci vediamo nel prossimo articolo per proseguire il nostro mini tour tra le stazioni dell’arte!!
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